Il crollo dei social. Dopo Facebook tocca a Twitter. I dati sugli utenti, in flessione, si abbattono sul titolo che perde il 14% a Wall Street

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Dopo Facebook tocca a Twitter. I dati sugli utenti, in flessione, si abbattono sul titolo che perde il 14% a Wall Street.

I dati di secondo trimestre evidenziano un forte calo degli utenti attivi mensili di Twitter (complice anche la pulizia degli account falsi), un milione in meno!

Twitter è ulteriormente appesantita da un tweet che arriva non da un utente qualsiasi. Donald Trump attacca in 140 caratteri il social media per “penalizzare importanti repubblicani” con lo shadow banning, una pratica “discriminatoria.

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L’ utente è bloccato: i post pubblicati infatti sono visti dai follower ma non dai potenziali nuovi follower. La società respinge l’accusa: è consapevole di alcune lamentele al riguardo e sta lavorando a risolvere il problema che le causa, ma comunque non sulla base di punti di vista politici e di contenuti.

Il crollo di Twitter in Borsa segue a quello fatto registrare ieri da Facebook, che aveva bruciato addirittura 120 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato in una sola seduta.

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I problemi di Facebook e Twitter, seppur diversi, mettono in evidenza le difficoltà dei social media a districarsi fra rispetto della privacy e libertà di parola e di informazione. E il colosso di Mark Zuckerberg ne è un chiaro esempio con lo scandalo dei dati di Cambridge Analytica, le nuove impostazioni sulla privacy e la lotta alle fake news, tutti fattori che hanno inciso sui conti pensando sulla crescita degli amici e della pubblicità.

Voi non siate molto (a)social.

Monica Mandico

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